Il funambolo

Aveva predisposto tutto nei minimi dettagli. Calcolato la lunghezza, l’altezza, la distanza esatta fino al centesimo di millimetro, la probabile velocità del vento ( ci sarebbe stato?), la pendenza… Eppure il suo corpo aveva iniziato a tremare alle 15 e 22 e non si era ancora fermato. Tutto era partito dalle mani, da quelle sue dita lunghe che sin da piccolo gli avevano detto erano dita da pianista, poi carpo, metacarpo, braccia, collo, angoli della bocca, sopracciglio destro, tutto un fremito continuo che non sembrava avrebbe mai avuto fine.

funambolo Continua a leggere…