Un muretto al sole

Mio nonno era un muretto, un muretto in mattoni pieni e cemento steso sopra, in malo modo. Un muretto vicino al muro grande della casa, poco distante dalle scale, e dalle scale alla porta.

Nelle quiete giornate d’inverno, quando il sole del pomeriggio incendiava il cielo di colori pastello, mio nonno era il muretto messo davanti al sole che calava dietro le alture. Stava lì, entrambe le mani appoggiate sul bastone, e il mento sul dorso delle mani. Callose le mani, calloso il bastone, colma di profonde pieghe la sua faccia, gli occhi socchiusi per proteggersi dagli ultimi raggi, il berretto calato sulle orecchie sporgenti.Continua a leggere…